Metti una sera fuori.
Temperatura gradevole, cielo terso e stellato. C’è chi si infila nell’ennesimo happy hour, chi si ingolosisce di un improbabile apericena…
C’è chi, invece, curioso e appassionato vuole radunare qualche altro ficcanaso delle cose buone e mette in piedi una seratina all’insegna del buon gusto e del divertimento.
Succedeva proprio lì, alla Posteria del Vin di Settimo Milanese. Vincenzo è il nostro anfitrione, curioso di vini e cultore della gastronomia. Apre le porte della sua bottega ad un manipolo di ardimentosi e, in combutta con quei due del Sommelier Social Club, s’inventa una serata da leccarsi i baffi. Il tema, del resto, era per noi un rigore a porta vuota: Champagne! Messo subito sul chi vive il terzo moschettiere, maestro di bollicine Dario Giorgi, ecco che siam pronti a intrattenere gli ospiti.
Presentate sei etichette, di sei produttori diversi. Piccole produzioni artigianali, vigneron di livello assoluto e, quindi, sconosciuti al grande pubblico. L’assortimento è stato selezionato in modo da rappresentare una varietà quanto più ampia possibile: un Assemblage; due Blanc de Blancs, di cui un Grand Cru e un Premier Cru; due Blanc de Noirs, uno da Meunier e uno da Pinot Noir; un Rosé. Da soddisfare qualsiasi gusto!
Nel mentre che noi si ciarla di Champagne e sensazioni, il buon padrone di casa fa gli onori alla sua dispensa e fa girar fra i tavoli alcune gradite leccornie: taglieri di prosciutto crudo e composizioni di formaggi, dal fresco al più stagionato, tarallini stuzzicantissimi e pane fragrante. Compare una mezza forma di Castelmagno e via a profittarne gioiosi: è giusto un’introduzione del piatto forte, preannunciato da quel magnifico occhieggiare di porcini dal loro cesto di vimini. Vincenzo si mette ai fornelli e subito crea quella magica atmosfera calda che è tipica del risotto e che a meraviglia si sposa all’ambiente raccolto del suo negozio. Un toccasana per l’umore e per la fame e per l’accompagnamento ai vini proposti nei calici.
Questo, davvero, è quello che ci piace fare: uscire a raccontare a tutti che cosa sia il vino di qualità, in maniera spontanea, semplice e divertente. E collaborare con persone entusiaste del proprio mestiere e appassionate di cose buone è una iniezione di energia!
In degustazione
Champagne JM Goulard, Prouilly, Montagne de Reims
“Esprit Octavie“, Brut. Assemblaggio: Chardonnay, Meunier, Pinot Noir
Champagne Herbert Beaufort, Bouzy, Côte des Blancs, Grand Cru
“Cuvée du Melomane“, Brut. Blanc de Blancs: 100% Chardonnay
Champagne Colin, Vertus, Côte des Blancs, 1er Cru
“Cuvée Parallèle“, Extra-Brut. Blanc de Blancs: 100% Chardonnay
Champagne Henriet-Bazin, Villers-Marmery, Montagne de Reims
“Pinot Meunier“, Brut. Blanc de Noirs: 100% Meunier
Champagne Robert Barbichon, Gyè-sur-Seine, Côte des Bar
“Blanc de Noirs“, Brut. Blanc de Noirs: 100% Pinot Noir
Champagne Caillez-Lemaire, Damery, Vallée de la Marne
“Rosé Brut“, Brut. Meunier e Pinot Noir