
“Via, caro Renzo, non andate in collera, che son pronto a fare… tutto quello che dipende da me. Io, io vorrei vedervi contento; vi voglio bene io. Eh!… quando penso che stavate così bene; cosa vi mancava? V’è saltato il grillo di maritarvi…”
Dai, c’è però un aspetto davvero divertente: ci si può sbizzarrire un sacco a mettere insieme i vini per la festa!

Allora, è andata così: questi giovini fanno uno squillo al SoSoClub per chiedere lumi su qualcosa di interessante da proporre al ricevimenti. Il focus è l’aperitivo di benvenuto, per accogliere gli ospiti col botto, e poi il brindisi finale, per salutarli con qualcosa di memorabile. In linea con quello che sarà quel giorno, va da sé!

Subito messi all’opera, ecco che fiutiamo la direzione Francia e andiamo a mettere insieme un parterre interessante e vario. Perché non sai mai quali gusti puoi andare a incontrare, quando raduni persone le più disparate… E poi anche perché – non è mica un segreto – la caccia al #maibanale ci entusiasma sempre! In sostanza: abbiamo organizzato una serata di assaggi, con bella schiera di calici e rilassate chiacchiere in libertà tutte intorno. Siccome poi ci piace tanto raccontare, vi scriviamo qui quel che s’è bevuto e tanto apprezzato.
Cremant d’Alsace 2017 – Pierre Frick
Pfaffenheim, un villaggio incastonato tra le ondulazioni dei vigneti d’Alsazia. Il vino spumante di uno dei più apprezzati pionieri della vinificazione naturale. Un uvaggio di Pinot Gris e Pinot Blanc, presente anche nella variante Auxerrois. Permanenza sui lieviti di dodici mesi e residuo zuccherino intorno a 1 grammo per litro.
Esprit Octavie – Champagne J. M. Goulard
Montagne de Reims, settore del Massif de Saint-Thierry. Un classico blend champenois, Chardonnay, Pinot Noir, Meunier, arricchito dall’utilizzo di un 25% di vini di riserva, di circa 25 anni d’età media. Malolattica svolta ed evoluzione sui lieviti per quarantotto mesi. Dosaggio Brut, pari a 7 grammi/litro.
Platine, Bouzy Premier Cru – Champagne Nicolas Maillart
Vallée de la Marne, villaggio di Bouzy. Blend di Pinot Noir, Chardonnay, Meunier con una aggiunta di vini di riserva pari al 50%. Fermentazione spontanea per il vino base svolta in legno nuovo, per circa una metà della massa. Malolattica non svolta. Più di 36 mesi sui lieviti. Dosaggio Brut, pari a 6 grammi/litro.
Héritage Blanc de Meunier – Champagne André Heucq
Vallée de la Marne, Meunier in purezza da vigne di trent’anni d’età media. Vinificazione in acciaio e malolattica svolta. Quarantotto mesi di evoluzione sui lieviti. Dosaggio Extra-Brut, inferiore a 4 grammi/litro.
Cremant d’Alsace Brut 0 14/15 – Domaine Julien Meyer
Nothalten, Alsazia: la base operativa del biodinamico intransigente e misterioso Patrick Meyer. Cuvée di Pinot Blanc e Auxerrois che riposa sui lieviti per sessanta mesi prima del degorgement. Come il nome suggerisce è un Pas Dosé.
Rosé Brut – Champagne Caillez-Lemaire
Vallée de la Marne. Un blend al 75% Meunier e 25% Pinot Noir. Cuvée elaborata con il 30% di solera rosé e il tocco di vin rouge per l’8%. Dosaggio Brut, pari a 7 grammi/litro.
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