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Tre Lager a confronto

Che caldo! Per fortuna la frescura del supermercato mi dà un po’ di tregua… Mi aggiro, curioso, prendo due succhi e poi… mmm, cosa c’è da quella parte? una parete intera di BIRRA!!! Mi ci avventuro col carrello, lo confesso… non ultimo, per contrariare un po’ la mia dolce e burbera metà, che vuole sempre mettermi in guardia dai pericoli della spesa birraria al supermercato!

Come scegliere? Ho pensato: partiamo con qualcosa di italiano che ho già sentito nominare… e poi un po’ di senso estetico che non guasta, una bella etichetta ti predispone bene, no? (mah, sotto questo aspetto si può migliorare vedo!) Allora prendo un po’ di birre a caso, tutte diverse che se no mi annoio, ma facciamo che siano “lager”, suona un po’ come leggero, quindi perfetto per cominciare. E ora, avanti marche, alla cassa.

Birra Menabrea, La 150° Bionda
Ha un bel colore, dorata e limpida. E anche una bella schiuma bianca: non dura molto, questo è vero, ma forse tanto fa anche il modo che si ha di versare? Il profumo, mi sembra accattivante, ma non saprei dire precisamente cosa mi ricorda. Aspetta che mi concentro un po’,  in effetti tutto quello che riesco a dire è: forse è talmente semplice che quello che sento non ha nemmeno una descrizione… Però è frizzante e bella fresca di frigo. Sapore vagamente dolciastro e anche un po’ amarognolo: io, però, ho una certa avversione per l’amaro e lo sento subito (anche dove non c’è, qualcuno mi bacchetta!). Alla fine penso che con un panino very easy, magari non ci sta neanche male. Mi sembra sempre che sia inutile stare a spendere tanto, quando si deve mangiare e bere velocemente!

La voce di mio marito: una birra che non ha ragione di esistere.

Supermercato Tigros | Bottiglia 33 cl, € 1,38

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Birra del Borgo, Lisa
Ah, che bella luce dorata anche qui! E la schiuma sembra davvero una panna! 
Indubbiamente i profumi sono più particolari: qualcosa che ritrovo anche nella scatola delle spezie, quella là sopra la cappa della cucina. Magari anche qualcosa che arriva dal cesto della frutta? Così mi sembra… Mi aiuto un attimo e sbircio l’etichetta: ta-dah! Scorza d’arancia! Quante cose, per essere una birra semplice: mi informerò sul discorso Lager e vi terrò informati! Assaggiandola, però, non ha quel bel sapore fresco del frutto, mi sembra tenda un po’ troppo al saponoso… come quando ho esagerato con la lavanda nella marmellata di prugne! Ma comunque: non male, e anche la grafica dell’etichetta è gran bella!

La voce di mio marito: molto semplice, ma non fastidiosa.

Supermercato Tigros | Confezione 3x 33 cl, € 3,36

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Birrificio Angelo Poretti, 4 Luppoli
Anche il terzo bicchiere conferma delle caratteristiche già viste prima: il bel colore dorato, la schiuma bianca… Eh eh, sto quasi assumendo un tono tecnico, vero? Ah ah! 
Il profumo è molto simile alla prima birra, quel miscuglio che rimanda a cose un po’ dolci, ma indefinite. L’assaggio, magari mi illumino. Eh, caspita, è proprio dolce! Ma non come una cheesecake, un dolce un po’ appiccicoso… urge sbirciare gli ingredienti: sciroppo di glucosio! Beh, per essere morbida è morbida, come leggo sull’etichetta. Ma la generosa luppolatura (che, mi dicono, dovrebbe portare un bell’amaro)? In definitiva, non so… forse un altro panino facile facile?

La voce di mio marito: quattro luppoli in croce non fanno una “generosa luppolatura”!

Supermercato Tigros | Bottiglia 66 cl, € 1,42

Cordialmente vostra, Ines Perta.

Bevete curiosamente!