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Tre birre del Borgo

Eccomi, eccomi, eccomi!

Settimane intense e assolutamente in apnea, tra asilo, lavoro all’altro capo del mondo e caldaie da smontare e rimontare… Tempo per casa-famiglia-relax praticamente zero! E anche l’abituale curiosata al supermercato ha dovuto attendere parecchio. Ma siccome avevo un pallino che mi frullava in testa, ho dovuto recuperare giusto giusto cinque minuti per andare a prendere tre birrette da assaggiare in sequenza. Direttamente collegate alla degustazione scorsa. Perché, in effetti, mi dicevo “Ma com’é che fino a poco tempo fa non si trovava questa Birra del Borgo al super e adesso invece ce n’è diverse?”… mi proverò a raccontare anche questa, prossimamente.

Intanto, condivido con voi quello che ho pescato a questo giro. In diretta dal divano, sicuro!

Birra del Borgo, DORATA

Va’ che bel bicchiere giallo sole! Proprio un giallo paglierino luminoso, con la sua bella schiuma bianca, fitta fitta. Non c’è che dire: quando versi una birra che si presenta in questo modo, le aspettative dell’assaggio sono molto alte. Intanto, il naso trova dei profumi che si abbinano perfettamente all’occhio: le note sono leggere e invitanti, di fiori e di frutti. Mi viene in mente un miele molto limpido, come il miele d’acacia. E poi un flash dal cassetto del frigo: i limoni gialli! Ecco, scorza di limone.

Anche al palato non è niente male. Il limone ricompare, ci trovo un simpatico frizzo citrino. E anche un po’ salatino, sì. Mi viene da pensare che stia proprio bene con una fritturina di pesce… poi, però, ecco che il dolce si presenta un po’ prepotente: alla fine, quel delicato miele d’acacia che annusavo è diventato una zollettona di zucchero che mi pare troppo pesante. Comunque, me la bevo e me la riberrei ancora, se non l’avessi già finita! Quella gasatura fine fine mi ricordava qualche birra artigianale che ho assaggiato in giro.

La voce di mio marito: va giù liscia liscia.

Supermercato Simply | Bottiglia 75 cl, € 5,98

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Birra del Borgo, AMBRATA

Qui il bicchiere si colora un po’ di più. In effetti iniziavo a pensare che tutte le birre fossero prodotte col colorimetro! E, però, magari mi aspettavo una sfumatura ancora più intensa. Ma non precipitiamo e godiamoci lo scintillio sotto la schiuma bianca. Il profumo, invece, mi pare meno scintillante… Non è tanto intenso e concentrato, anche qui, sul miele. E poi sul biscotto. Insomma, un naso che vaga verso ricordi dolci. Più una punta leggera di spezie, la scatola sopra la cappa della cucina ricolma di polveri e semi e foglie esotiche. Però basta così: l’assaggio e non riesco a far saltar fuori altro che non siano ancora biscotti e qualcosa di mielato. Va giù proprio liscia: pensavo che quei 7% di alcol dovessero essere un po’ più polposi in bocca. Ed è ancora meno gasata della Dorata. Va beh!

La voce di mio marito: anonima.

Supermercato Auchan | Bottiglia 75 cl, € 5,98

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Birra del Borgo, IPA

Ah caspita! Anche qui un bel colore carico carico! Mi aspettavo qualcosa di più delicato, e invece mi sa che questa birra si farà sentire. Infatti, i profumi sono molto intensi: mi ricordano sia gli agrumi che i frutti esotici. Tipo una macedonia di arance, pompelmi, ananas e… qualcosa di più pungente? Non so, passion fruit? Che si chiama anche maracuja! Ecco. 

So anche bene, però, che quell’IPA scritto in etichetta mi deve far presagire l’amaro amarissimo, gusto che trovo ancora troppo difficile. Però, qui hanno scritto “Italian Pale Ale”, mentre normalmente mi sembra di ricordare che la sigla significasse “Indian Pale Ale”. Cioè, una roba più esotica. Mi dico che forse ce la posso fare e mi lancio ad assaggiare… Beh, amara è amara. Ma, in fin dei conti, più sopportabile del previsto. Certo, è l’ultimo sapore che mi rimane in bocca, ma nel frattempo ho risentito tutta quella frutta esplosiva che mi piace molto. Miseriaccia, se non fosse per quell’amaro finale… Buona però, eh!

La voce di mio marito: sicuramente la più caratterizzata.

Supermercato Esselunga | Bottiglia 33 cl, € 2,95

 

Alla prossima spesa! Spettegolosamente vostra, Ines Perta.

E mi raccomando… Bevete curiosamente!

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Tre Lager a confronto

Che caldo! Per fortuna la frescura del supermercato mi dà un po’ di tregua… Mi aggiro, curioso, prendo due succhi e poi… mmm, cosa c’è da quella parte? una parete intera di BIRRA!!! Mi ci avventuro col carrello, lo confesso… non ultimo, per contrariare un po’ la mia dolce e burbera metà, che vuole sempre mettermi in guardia dai pericoli della spesa birraria al supermercato!

Come scegliere? Ho pensato: partiamo con qualcosa di italiano che ho già sentito nominare… e poi un po’ di senso estetico che non guasta, una bella etichetta ti predispone bene, no? (mah, sotto questo aspetto si può migliorare vedo!) Allora prendo un po’ di birre a caso, tutte diverse che se no mi annoio, ma facciamo che siano “lager”, suona un po’ come leggero, quindi perfetto per cominciare. E ora, avanti marche, alla cassa.

Birra Menabrea, La 150° Bionda
Ha un bel colore, dorata e limpida. E anche una bella schiuma bianca: non dura molto, questo è vero, ma forse tanto fa anche il modo che si ha di versare? Il profumo, mi sembra accattivante, ma non saprei dire precisamente cosa mi ricorda. Aspetta che mi concentro un po’,  in effetti tutto quello che riesco a dire è: forse è talmente semplice che quello che sento non ha nemmeno una descrizione… Però è frizzante e bella fresca di frigo. Sapore vagamente dolciastro e anche un po’ amarognolo: io, però, ho una certa avversione per l’amaro e lo sento subito (anche dove non c’è, qualcuno mi bacchetta!). Alla fine penso che con un panino very easy, magari non ci sta neanche male. Mi sembra sempre che sia inutile stare a spendere tanto, quando si deve mangiare e bere velocemente!

La voce di mio marito: una birra che non ha ragione di esistere.

Supermercato Tigros | Bottiglia 33 cl, € 1,38

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Birra del Borgo, Lisa
Ah, che bella luce dorata anche qui! E la schiuma sembra davvero una panna! 
Indubbiamente i profumi sono più particolari: qualcosa che ritrovo anche nella scatola delle spezie, quella là sopra la cappa della cucina. Magari anche qualcosa che arriva dal cesto della frutta? Così mi sembra… Mi aiuto un attimo e sbircio l’etichetta: ta-dah! Scorza d’arancia! Quante cose, per essere una birra semplice: mi informerò sul discorso Lager e vi terrò informati! Assaggiandola, però, non ha quel bel sapore fresco del frutto, mi sembra tenda un po’ troppo al saponoso… come quando ho esagerato con la lavanda nella marmellata di prugne! Ma comunque: non male, e anche la grafica dell’etichetta è gran bella!

La voce di mio marito: molto semplice, ma non fastidiosa.

Supermercato Tigros | Confezione 3x 33 cl, € 3,36

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Birrificio Angelo Poretti, 4 Luppoli
Anche il terzo bicchiere conferma delle caratteristiche già viste prima: il bel colore dorato, la schiuma bianca… Eh eh, sto quasi assumendo un tono tecnico, vero? Ah ah! 
Il profumo è molto simile alla prima birra, quel miscuglio che rimanda a cose un po’ dolci, ma indefinite. L’assaggio, magari mi illumino. Eh, caspita, è proprio dolce! Ma non come una cheesecake, un dolce un po’ appiccicoso… urge sbirciare gli ingredienti: sciroppo di glucosio! Beh, per essere morbida è morbida, come leggo sull’etichetta. Ma la generosa luppolatura (che, mi dicono, dovrebbe portare un bell’amaro)? In definitiva, non so… forse un altro panino facile facile?

La voce di mio marito: quattro luppoli in croce non fanno una “generosa luppolatura”!

Supermercato Tigros | Bottiglia 66 cl, € 1,42

Cordialmente vostra, Ines Perta.

Bevete curiosamente!